I Borghi di Octavia

Vottignasco e i sapori della terra

Vottignasco ha, tra i paesi di Octavia, un legame particolare con il maiale: qui trova origine la “Salsiccia nobile”, prodotta artigianalmente seguendo un rigido disciplinare che prevede l’utilizzo esclusivo di carne di maiale magra (filetto, lonza, coscia e spalla), insieme a lardo e pancetta, con macinatura a disco e aggiunta di spezie in dosi mantenute rigorosamente segrete.

L’insaccato gode del riconoscimento di De.Co (Denominazione Comunale) dall’aprile 2016. Tipico di Vottignasco è inoltre l’allevamento di suini per produrre insaccati, sia artigianalmente (come poteva avvenire nelle cascine fino al secolo scorso), sia in maniera industriale in aziende site nelle vicinanze del paese.

«… qui che trova origine la “Salsiccia nobile” un insaccato che gode della Denominazione Comunale DE.CO che viene prodotta artigianalmente seguendo un rigido disciplinare.»

Scoprire Vottignasco

Vottignasco è un paese che vi prende per la gola, è infatti qui che trova origine la Salsiccia nobile un insaccato che gode della Denominazione Comunale DE.CO che viene prodotta artigianalmente seguendo un rigido disciplinare che prevede l’utilizzo esclusivo di carne di maiale magra. In questa area la salsiccia viene prodotta e commercializzata, quindi se siete appassionati di carni e insaccati mettetevi il cuore in pace e venite ad assaggiare un prodotto a km zero dalla qualità eccezionale.

Già che ci siete non dimenticatevi di visitare la Chiesa parrocchiale della Sacra Famiglia realizzata su progetto di Giovenale Boetto, uno dei principali architetti barocchi piemontesi. Il paese si raccoglie tutt’attorno a questo edificio, quindi non potrete non trovare la via giusta!

Chiesa della sacra famiglia

Edificata progetto di Giovenale Boetto, oggi parrocchiale, sopra il portale d’ingresso conserva un affresco che riproduce il Castello di Vottignasco.
Visitabile su richiesta. Tel. (Parrocchia): 0171 941015.
Indirizzo: Via Roma, 13a.

Cappella di San Rocco

Eretta dopo il 1630, è un edificio di piccole dimensioni decorato
sobriamente; sulla facciata è presente un bell’affresco.
Visitabile su richiesta. Tel. (Parrocchia): 0171 941015.
Indirizzo: Strada Tetti Falchi, 15.

Ruderi del Castello

Costruito per rafforzare le difese del marchesato,
passò alla famiglia Falletti, oggi se ne conservano i ruderi.

Visitabili liberamente. Indirizzo: Via Molino, 9.

Santuario della Madonna del Bosco

Eretta nel 1600 e rimaneggiata nel 1723, sorge fuori dal centro abitato.

Visitabile liberamente a maggio e nei festivi.

Indirizzo: Via Saluzzo, zona Cimitero.

Confraternita dell’Assunta

Piccolo edificio nel XVI secolo, caratterizzato dall’assenza della facciata che
conserva al suo interno la preziosa testimonianza della vitalità del culto locale.

Visitabile su richiesta. Tel. (Parrocchia): 0171 941015.
Indirizzo: Via Confraternita, 3.

Scoprire Vottignasco

Vottignasco è un paese che vi prende per la gola, è infatti qui che trova origine la Salsiccia nobile un insaccato che gode della Denominazione Comunale DE.CO che viene prodotta artigianalmente seguendo un rigido disciplinare che prevede l’utilizzo esclusivo di carne di maiale magra. In questa area la salsiccia viene prodotta e commercializzata, quindi se siete appassionati di carni e insaccati mettetevi il cuore in pace e venite ad assaggiare un prodotto a km zero dalla qualità eccezionale.

Già che ci siete non dimenticatevi di visitare la Chiesa parrocchiale della Sacra Famiglia realizzata su progetto di Giovenale Boetto, uno dei principali architetti barocchi piemontesi. Il paese si raccoglie tutt’attorno a questo edificio, quindi non potrete non trovare la via giusta!

Chiesa della sacra famiglia

Edificata progetto di Giovenale Boetto, oggi parrocchiale, sopra il portale d’ingresso conserva un affresco che riproduce il Castello di Vottignasco.
Visitabile su richiesta. Tel. (Parrocchia): 0171 941015.
Indirizzo: Via Roma, 13a.

Cappella di San Rocco

Eretta dopo il 1630, è un edificio di piccole dimensioni decorato
sobriamente; sulla facciata è presente un bell’affresco.
Visitabile su richiesta. Tel. (Parrocchia): 0171 941015.
Indirizzo: Strada Tetti Falchi, 15.

Ruderi del Castello

Costruito per rafforzare le difese del marchesato,
passò alla famiglia Falletti, oggi se ne conservano i ruderi.

Visitabili liberamente. Indirizzo: Via Molino, 9.

Santuario della Madonna del Bosco

Eretta nel 1600 e rimaneggiata nel 1723, sorge fuori dal centro abitato.

Visitabile liberamente a maggio e nei festivi.

Indirizzo: Via Saluzzo, zona Cimitero.

Confraternita dell’Assunta

Piccolo edificio nel XVI secolo, caratterizzato dall’assenza della facciata che
conserva al suo interno la preziosa testimonianza della vitalità del culto locale.

Visitabile su richiesta. Tel. (Parrocchia): 0171 941015.
Indirizzo: Via Confraternita, 3.

Cavallerleone si racconta

Edificata alla fine del 1600 su progetto di Giovenale Boetto la chiesa parrocchiale sorge nel cuore del paese. L’edificio presenta una facciata coronata da un frontone con archi ed un portale affiancato da due lesene che occupano in lunghezza tuta la facciata. Sopra il portale d’ingresso si trova un affresco raffigurante la Sacra Famiglia e nello sfondo il Castello di Vottignasco. All’interno l’edificio è organizzato in tre navate con quattro cappelle laterali: quella dei santi Francesco e Antonio apparteneva alle famiglie Farigliano e Baretta, a seguire quella della Madonna del Rosario, la cappella dell’Angelo Custode della Famiglia Cerutti e la Cappella di Santa Brigida e del Sacro Cuore. Nel presbiterio domina l’altare maggiore che venne comprato nel 1754 dalla chiesa di San Pietro di Savigliano. Nell’abside vi è il magnifico quadro della Sacra Famiglia di autore ignoto mentre ai lati si possono vedere gli affreschi di Luigi Morgari raffiguranti la Fuga in Egitto e l’Adorazione dei Magi. La volta è ornata con i 4 Evangelisti, S.Giuseppe e Gesù Giudice, Il Buon Pastore, l’Assunta, l’Angelo Custode e San Pietro. Dietro l’altare è visibile il coro ligneo e l’organo.

Edificata probabilmente durante la peste del 1630 per invocare la protezione del Santo, la chiesa sorge in località Tetti Falchi. Si tratta di un edificio ad aula unica. Tra gli elementi significativi si segnalano l’affresco sulla facciata che ritrae il santo titolare ed il dipinto al suo interno che raffigura San Rocco e San Defendente in preghiera presso il trono della Madonna del Pilar.

La chiese è edificata nel luogo dove la tradizione colloca la apparizione della Madonna ad una pastorella muta nel 1648. Inizialmente il padre della bambina, miracolosamente guarita dalla Vergine, costruì a sue spese un pilone, successivamente sostituito da una cappelletta per volontà della comunità di Vottignasco.

Col XVIII secolo venne poi edificato il Santuario attuale dallo stile architettonico sobrio, organizzato in un’unica sala con presbiterio e altare in laterizio sormontato da una statua della Madonna con Bambino. Nel retro dell’altare è presente un piccolo coro e la volta è affrescata con dipinti dei 4 Evangelisti e l’affresco dell’apparizione della Madonna del Bosco ad un gruppo di pastorelli. All’esterno la facciata a spioventi, caratterizzata da una linea sinuosa del tetto, è incorniciata da due lesene. Il nome del Santuario è dovuto ai molti boschi che prosperavano dalla parte del Maira.

Costruito nell’ambito dei domini saluzzesi per rafforzare la periferia del marchesato, il castello è stato oggetto di due fasi costruttive: una anteriore al XIII secolo e l’altra tardo quattrocentesca quando venne dato in feudo alla famiglia Falletti. La struttura risulta costruita da una cortina di ciottoli del fiume Maira lavorata a spina di pesce, legati dalla malta, mentre nella fase successiva si nota una cortina laterizia come elemento di rinforzo. Il castello svolgeva una funzione di controllo lungo la via di comunicazione più battuta e garantiva la protezione del centro curtense e delle case massaricce disperse nell’area. Il castello era circondato da un fossato e dalla siepe che lo separava dal borgo dove sorgevano la chiesa, il cimitero, la taverna il mulino e le case. Non si tratta di una costruzione di grandi dimensioni e probabilmente oltre a quella militare, ebbe la funzione di castello di deposito e magazzino di vino, biade, legumi ecc.. e luogo di rifugio per gli abitanti nei momenti di pericolo. La solida fortezza non resse all’assalto di Giovanni Lodovico Bolleri, signore di Centallo, che, aiutato dai francesi la rase al suolo nel 1537. Ora del castello sono visibili solo le rovine lasciate in balìa del tempo che ha completato l’opera distruttrice.

Edificata nel XVI secolo, la chiesa si presenta con un struttura semplice e lineare secondo la tradizione costruttiva che accomuna molti edifici sacri di area rurale. L’interno è organizzato in un piccola sala rettangolare, mentre all’esterno la facciata è priva di linee stilistiche. L’altare è in laterizio con un paliotto in stucco contenente l’icona dell’Assunta circondata da angeli S.Giuseppe e S. Gerolamo. Vicino all’altare sono visibili le statue di S. Giovanni e S. Giobbe. Il campanile in rozzo mattone scoperto risale al 1783 e il piazzale esterno alla chiesa anticamente era destinato ad area cimiteriale.

Il sentiero è intitolato a Bruno Tortone nel tratto verso Vottignasco e a Franco Pacifico nel tratto verso Cavallermaggiore, fa parte di un progetto di percorso ciclabile lungo il torrente Maira che dalla città di Racconigi raggiunge Villar san Costanzo. Provvisto di aree di sosta attrezzate, il cammino permette di percorrere ciò che resta dell’antico bosco fluviale. Il Sentiero sul Maira è un percorso turistico promosso dalla Compagnia del Buon Cammino (associazione nata nel 1996 con sede a Cuneo che riunisce Comuni, Enti, Associazioni, Imprenditori e privati cittadini intenzionati a valorizzare il proprio territorio dal punto di vista turistico, grazie alla tutela ambientale, all’identità del paesaggio e al patrimonio socio-culturale) e dagli otto comuni lambiti dal torrente Maira. Si tratta di un itinerario percorribile a piedi, a cavallo o in mountain bike, completo di segnaletica relativa al percorso e all’ambiente naturale attraversato, che da Racconigi conduce fino a Villar San Costanzo, toccando i comuni di Cavallerleone, Cavallermaggiore, Savigliano, Vottignasco, Villafalletto e Busca.